Sono offerte in denaro eseguite dalle persone fisiche a favore dell'Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero. L'articolo 46 della Legge 222/1985 afferma che "a decorrere dal periodo di imposta 1989, le persone fisiche possono dedurre dal proprio reddito complessivo le erogazioni liberali in denaro fino ad un importo di € 1.032,91, a favore dell'Istituto Centrale Sostentamento del Clero."
Cosa significa dedurre dalla base imponibile?
L'Irpef versata annualmente allo Stato viene calcolata su un importo pari al reddito percepito nel corso dell'anno. Ammettendo che si tratti di € 15.000,00, questa costituisce la base imponibile. Dedurre significa far abbassare tale cifra: se il contribuente versa un'offerta di € 250,00, la sua base imponibile si abbassa a € 14.750,00.
Quali sono i vantaggi della deducibilità?
Abbassando la base imponibile, la deducibilità produce un risparmio in termini di imposta da pagare.
Come ottenere la deducibilità ?
Le offerte versate entro il 31 dicembre di ciascun anno possono essere indicate tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico) da presentare l'anno seguente: la ricevuta dell'avvenuto versamento deve essere conservata per almeno 5 anni.
- Per chi compila il modello 730, l'importo dell'offerta per il clero va indicato nel quadro E (oneri) alla sezione II, Rigo "Contributi ed erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose".
- Sull'Unico, va cercato il quadro RP, nella sezione II. Tra gli oneri deducibili, compare anche la dicitura "erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose". È questo il rigo che il contribuente deve compilare indicando l'importo da dedurre.
Quanto si può offrire?
Le Offerte destinate ai sacerdoti sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell'Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di € 1.032,91 l'anno.